Benvenuti nel Blog AGiSCO

Seguite il Blog per mantenervi aggiornati sulle iniziative dell'Associazione AGiSCO e sulle attività in corso.
Il blog è utilizzato anche per raccogliere iniziative e commenti da parte di tutti. Per farlo è molto semplice:
Per pubblicare una notizia o un post - scrivete una email con oggetto "POSTBLOG" a associazioneagisco@gmail.com.
Speriamo che questo spazio possa essere di aiuto a tutti i rappresentanti di classe, ai rappresentanti di Istituto, ai genitori, a insegnanti e, più in generale, a tutti coloro che hanno a cuore il bene dei nostri fanciulli!!!


Puoi seguire le attività di AGiSCO anche su www.associazioneagisco.it e sulla pagina facebook dell'associazione!

lunedì 25 gennaio 2010

Assemblea Associazione AGiSCO

Vi informiamo che venerdì 29 gennaio alle ore 21.15 presso la sede della Misericordia di Fornacette è indetta una Assemblea dell'Associazione AGiSCO.

L'Ordine del Giorno è il seguente:
  1. Approvazione Modifiche Statuto dell'Associazione (clicca qui per leggere il Nuovo Statuto);
  2. Lettura Regolamento Interno a cura del Direttivo AGiSCO (clicca qui per leggere il Regolamento Interno);
  3. Aggiornamento sulle Attività in Corso;
  4. Presentazione e Approvazione Programma Annuale dell'Associazione;
  5. Varie ed Eventuali.
Essendo la nostra pirma Assemblea è estremamente importante la partecipazione dei soci!!
Se qualcuno non potesse essere presente è invitato a fornire una delega per la votazione ad un socio (clicca qui per scaricarla).

Leggendo il Blog potrete avere un'idea di alcune attività idee che stiamo portando avanti, vi metto di seguito alcuni link a titolo di esempio.

Controllo Servizi forniti dall'Amministrazione Comunale (http://agisco.blogspot.com/2010/01/vecchie-richieste-e-novitain-attesa-di.html
)

Proposte per Servizio di Dopo Scuola (http://agisco.blogspot.com/2010/01/abbiamo-fatto-una-battaglia-non-facile.html
)

Proposte per Una Scuola Senza Zaino (http://agisco.blogspot.com/2010/01/scuolasenza-zaino.html
)

Incontri di Formazione per Genitori e Insegnanti (http://agisco.blogspot.com/2009/12/cercasi-idee-per-incontri-di-formazione.html
)

Tentativi di coinvolgimento dei genitori nelle attività del consiglio di Istituto (http://agisco.blogspot.com/2009/12/prossima-riunione-del-consiglio-di.html
)


In attesa di un vero sito pensiamo che il Blog sia utile al fine di permettere lo scambio di informazioni e una dialettica anche tra persone che non hanno la stessa opinione. Il Blog non è per i soli soci bensì accessibile da chiunque.

L'Assemblea può essere una buona occasione per chi non è ancora Socio di farsi avanti associandosi in quella sede. Rammento che essere socio significa condividere il progetto associativo e dare un piccolo sostegno economico (€ 5,00) e un grande sostegno morale (sapere che siamo in molti!). L'attività svolta dal socio dipende dal tempo che può dedicarci....

Un caro saluto e a presto: Vi Aspettiamo!!! Diffondete la Notizia ai Soci e a chi voglia Associarsi!!!


mercoledì 13 gennaio 2010

ISCRIZIONI PER L’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA “S. PERTINI” FORNACETTE

Riceviamo la seguente notizia dalla nostra socia Elisabetta e volentieri la pubblichiamo:
“Ciao Vi volevo informare che stamani all'asilo "memoria ai caduti in Guerra" di Fornacette sono stati distribuiti i messaggi informativi relativi alle iscrizioni per le prime elementari :
DAL 18/01 AL 27/02/2010 DALLE ORE 10 ALLE 13.00 DEI GIORNI FERIALI PRESSO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALCINAIA.
Si presume quindi che l'iscrizione venga fatta al "buio", mi spiego meglio: nessuno in fase di iscrizione può garantire il modulo che verrà adottato dalla scuola….”
In effetti Elisabetta ha perfettamente ragione: in fase di preiscrizione non sarà possibile per noi genitori sapere quale sarà l’orario di frequenza dei nostri figli a scuola l’anno prossimo…
Il Comune di Calcinaia, insieme alla Dirigenza Scolastica, ha presentato formale richiesta al Ministero della Pubblica Istruzione per l’attivazione di una classe prima funzionante a tempo pieno (cioè 40 ore), ma il Ministero ha tempo per rispondere a tale richiesta ENTRO settembre 2010.
Lo stesso dicasi per l’effettuazione di eventuali rientri pomeridiani settimanali….la Dirigenza Scolastica aspetta che vengano effettuate le preiscrizioni per inoltrare le richieste al Ministero, che provvederà alla nomina del numero di maestre che ritiene necessario destinare al plesso di Fornacette…solo dopo questo atto potremo sapere se alla scuola “Pertini” di Fornacette nell’anno scolastico 2010-2011 saranno effettuati 2 rientri pomeridiani, 1 o nessuno.
Che armi abbiamo a disposizione noi genitori per far in modo che l’orario scolastico si adatti alle nostre esigenze lavorative?
L’Associazione AGiSCO è disponibile ad accogliere e portare avanti tutte le istanze e le azioni che i soci pensano possano risultare utili a tale scopo…FATEVI AVANTI!!!

martedì 12 gennaio 2010

Vecchie Richieste e Novità...in Attesa di Chiarimenti dal Comune che condivideremo con tutti...

AGGIORNAMENTO

Abbiamo ricevuto risposta da parte dell'Amministrazione Comunale di Calcinaia, che ci ha assicurato di ascoltare con attenzione le nostre osservazioni e di aver già modificato, nella direzione che chiedevamo, alcune decisioni precedentemente prese.

Stiamo ancora discutendo insieme le problematiche sollevate. Non appena avremo chiarito tutti i punti sarà nostra cura aggiornarvi pubblicando un apposito articolo su questo Blog.

Nel frattempo è possibile leggere e scaricare le lettere scambiate tra l'Associazione AGiSCO e l'Amministrazione Comunale di Calcinaia leggendo questo Post



Vi ricordate la lettera che scrivemmo all'Amministrazione Comunale? Quella domanda, per iscritto, alla quale ci dissero che avrebbero dato risposte puntuali, in prima istanza a voce e poi preparando una risposta scritta, perché come ci dissero a "domanda scritta va data risposta scritta"??

Se qualcuno non se la ricorda può andare a rileggersi il vecchio Post dove la lettera (messa a Protocollo) è scaricabile cliccando qui.

Visto che alcune cose sono cambiate...qualcosa nella direzione che chiedevamo (ad esempio apertura URP per pagamenti anche un sabato al mese) ma molto altro in direzioni non proprio gradite (ad esempio l'aumento del Servizio Scuolabus del 30%....!!!, la riduzione irrisoria del servizio pre-post scuola...), in attesa della risposta per iscritto alla nostra antica richiesta, pubblichiamo qui sotto la nuova lettera che abbiamo qualche giorno fa inviato agli Assessori Ceccarelli (Scuola) e Sangiovanni (sociale), confidando che vogliano incontrarci presto per chiarimenti.
Naturalmente vi terremo informati!!!

Gentile Assessore Maria Ceccarelli Fornacette, 11-1-2010
Egregio Assessore Francesco Sangiovanni
Gentile Dr ssa Pina Melai


Oggetto: Richiesta di incontro e relativo OdG( Servizio pre e doposcuola. Servizio Scuolabus. Utilizzo del PAAS di piazza della Repubblica. Nuovo polo scolastico.)


A-L’associazione Agisco ha appreso delle nuove tariffe del pre e post scuola indirettamente da alcuni soci che hanno ricevuto l’avviso avendo fatto richiesta del servizio. Ci dispiace non essere stati messi al corrente da Voi del nuovo tariffario e della diversificazione fatta visto che la richiesta di rivedere il costo del servizio era nato da noi con formale richiesta a codesta Amministrazione con lettera formale datata 3-10-2009 e visto l’apparente clima di collaborazione istaurato nei passati incontri.

In merito dobbiamo rilevare che:

1-Il costo è ancora troppo alto rispetto all’anno passato in cui era gratuito (16 euro/mese per il servizio completo e 10 euro /mese per il servizio part-time).
2-Non compare nessuna riduzione per il secondo o terzo figlio
3-Si include tra chi deve pagare il servizio anche quei genitori che hanno due bambini in edifici scolastici diversi e che ritardano a prendere i propri figli di pochi minuti all’uscita della scuola. Il ritardo di pochi minuti nel prendere il bambino (massimo 10 minuti) all’uscita della scuola per giusta causa (ad es. quella appena descritta) è ammesso della direzione didattica che su nostra richiesta si è espressa garantendoci che 10 minuti prima e dopo il suono della campanella il personale scolastico tiene in custodia i bambini i cui genitori hanno particolari situazioni (segnalate chiaramente al personale scolastico). Detto questo ci lascia perplessi la Vostra richiesta di far pagare il servizio anche a queste famiglie, vittime loro malgrado di una edilizia scolastica incongruente alla richiesta di Istruzione del nostro Comune, in più temiamo che tra Voi e la Direzione Scolastica ci sia poca comunicazione, cosa che ci dà molta preoccupazione visto il ruolo che entrambi avete nei confronti dei nostri figli.
4-Vorremmo sapere quali sono i motivi di un costo del servizio così alto rispetto al costo zero dello scorso anno.

B- L’associazione Agisco ha letto sui giornali (il Tirreno del 7-1-2010) che codesta amministrazione ha approvato il bilancio di previsione e che tra le riduzioni di finanziamento rientra anche la copertura del costo dello scuolabus e il tutto si tradurrà in un aumento del 30% della tariffa mensile alle famiglie (già per se stessa alta).
In merito chiediamo che cosa c’è di vero in quanto riportato sul giornale.
Rinnoviamo la richiesta a codesta Amministrazione di diversificare il costo del servizio in base all’utilizzo effettivo e in base al numero di figli che lo utilizzano e in base al reddito familiare.
Inoltre vogliamo farvi rilevare che la nostra Associazione ha raccolto molte lamentele dei genitori fruitori del servizio scuolabus in merito:
All’impossibilità di alcune famiglie ad utilizzarlo perché l’orario di passaggio dello scuolabus è incompatibile con l’uscita del genitore per andare a lavoro,
Al fatto che alcuni bambini stanno sul pulmino 30-40 minuti al mattino e 30-40’ il pomeriggio perche prelevati per primi e riportati a casa per ultimi,
Al fatto che ci sono stati alcuni disguidi amministrativi (di cui siete già stati messi al corrente) e che continuano ad essercene (richiesta di pagamento dello scuolabus quando la famiglia non ne ha fatto richiesta).
Per questo chiediamo a codesta Amministrazione di redigere e distribuire un questionario di rilevamento dati sulla qualità del servizio e sui disservizi ai fruitori allo scopo di poter monitorare lo stesso (visto che appaltato) e avere un quadro della situazione su cui lavorare per poter migliorare il servizio stesso.

C-L’Associazione Agisco chiede a codesta amministrazione, con riferimento alle promesse fatte nei precedenti incontri, lo stato dei lavori per poter aprire la sala del PAAS di piazza della Repubblica alla scolaresca per un loro utilizzo come laboratorio informatico.

D- L’Associazione Agisco chiede un aggiornamento sullo stato dei lavori del nuovo polo scolastico vista la pressante richiesta di notizie dei nostri soci.

Al fine di fare chiarezza e di avere delle risposte precise e puntuali sulle questioni di cui sopra da codesta Amministrazione chiediamo un incontro a breve, a tal fine proponiamo venerdì o sabato p.v. con orario da definirsi.

Cordialmente
Il Vicepresidente dell’associazione Agisco
Dr Mirko Guerra

Proposta per Servizio DOPO SCUOLA.....ci proviamo??



“Abbiamo fatto una battaglia non facile (all’inizio i bimbi erano solo 4), ma abbiamo ottenuto quello che volevamo e adesso gli alunni che usufruiscono del servizio sono veramente tanti…”
...questo è quello che ha detto una mamma la cui figlia ha frequentato per 5 anni la scuola elementare “V. Morroni” di Ghezzano (comune di San Giuliano Terme)…scuola dove l’orario di uscita era inizialmente alle 12.30 e dove, invece, dopo le pressanti richieste dei genitori, è stato attivato un servizio di doposcuola, gestito da una cooperativa privata, che garantiva a chi ne aveva necessità, il servizio mensa e l’assistenza ai figli per diverse ore nel pomeriggio, in modo che i genitori potessero andarli a prendere a scuola una volta terminato il loro orario di lavoro (vedi qui).

Lo stesso tipo di servizio lo hanno gli alunni delle scuole primarie che compongono l’Istituto comprensivo “P. Borsellino” con sede a Navacchio, nel comune di Cascina, dove il doposcuola viene gestito da un’associazione sportiva, con articolazione oraria a seconda delle esigenze dei genitori ( vedi qui )
...
i bambini usufruiscono del servizio mensa e poi possono, a scelta, avere assistenza nello svolgimento dei compiti assegnati per casa da parte di personale idoneo appositamente selezionato e/o praticare una o più attività sportivo/ricreative tra quelle proposte.


Sono servizi a pagamento, di solito anticipato trimestralmente e variamente articolato secondo l’orario (nei casi succitati si paga il buono pasto più una cifra per ogni ora che il proprio figlio rimane a scuola), gestiti in autonomia dall’Istituto …addirittura nell’esperienza sangiulianese la gestione iniziale era tutta a carico dei genitori che avevano i bambini iscritti al doposcuola (adesso che il servizio è rodato, lo gestisce la scuola), la cooperativa aveva rapporti SOLO con i genitori, dopo che apposita votazione dell’allora Consiglio di Circolo Didattico – oggi Consiglio di Istituto – aveva autorizzato l’uso dei locali scolastici per l’espletamento del servizio e la sua copertura assicurativa.

Ciò non toglie che sia possibile ipotizzare anche un coinvolgimento del Comune nella gestione di un servizio di questo genere, ad esempio all’Istituto Borsellino il comune di Cascina è stato chiamato in causa dal momento che si è deciso di svolgere il servizio di doposcuola all’interno della palestra comune a tutte le scuole che compongono l’istituto stesso; allora è stato necessario prevedere un servizio di trasporto tramite scuolabus…oppure sarebbe possibile provare a chiedere al Comune che contribuisca a sostenere in parte il costo del servizio stesso…


A questo punto mi rivolgo direttamente ai genitori dei bambini che l’anno scolastico 2010-2011 frequenteranno le classi prime della scuola primaria a Fornacette: visto che il Ministero non è in grado di farci sapere, prima della chiusura delle iscrizioni, se verrà attivato o meno il tempo pieno e neppure se ci saranno uno/due o nessun rientro pomeridiano settimanale…VOI GENITORI SARESTE D’ACCORDO A RICHIEDERE AL COMUNE DI CALCINAIA E ALLA DIRIGENZA SCOLASTICA L’ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI DOPOSCUOLA?
Aspetto le vostre opinioni…

Stefania

giovedì 7 gennaio 2010

A scuola...Senza Zaino!

Nelle nostre scuole non si usa lo zaino, ma una semplice valigetta per i compiti a casa. Lo zaino non è necessario perché gli ambienti sono ben organizzati. Nelle classi troviamo schedari, computer, giochi, enciclopedie, biblioteche, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, registrare e riprodurre, strumenti didattici per le varie discipline di studio, materiali di cancelleria . Inoltre attrezziamo gli spazi con tavoli, angoli, pedane, mobili a giorno, archivi, pannellature.

..questo si può leggere nel Sito Senza Zaino (vai).

Forse per spiegare di cosa si tratta la cosa migliore è sentire l'esperienza di qualcuno che ha cambiato completamente e innovato la propria scuola, perché "provocato e costretto, in senso positivo"

Ascoltate direttamente quello che dice il Dirigente Scolastico di una Scuola nell'aretino:



Che cosa ne pensate. E' ipotizzabile nella nostra realtà?

Vogliamo aprire un dibattito su questo?

Alessandro

mercoledì 6 gennaio 2010

Il Metodo Scientifico può aiutarci? Una riflessione sulla capacità critica.

Immaginiamo per un attimo un uomo che metta sullo stesso piano la cosiddetta profezia Maya sulla fine del mondo nel 2012 riportata da uno strologo qualunque e una previsione sul surriscaldamento della terra presentata da uno scienziato di fama mondiale.
Se pensassi a mio figlio, di sicuro non vorrei che divenisse un adulto così!
Come impedire in concreto che ciò avvenga, cosa possiamo fare noi che viviamo intorno al bambino, noi che siamo genitori, insegnanti o educatori dei futuri adulti, che viviamo con loro?
Detta così la questione è di una complessità enorme.
In generale una buona istruzione dovrebbe essere sufficiente a dare gli strumenti necessari al futuro adulto.
Evidentemente non è così: è la realtà, purtroppo, a negare tale ipotesi. Basti pensare al numero di persone che ad oggi seguono seriamente indicazioni di fatucchiere e strologhi antichi o moderni tra coloro che, almeno in teoria, hanno ricevuto una istruzione di base adeguata (almeno una licenza media inferiore).
Se poi si pensa a quanto siano subdoli i mezzi di comunicazione moderni...
La televisione è in grado di fornire apparente credibilità a un qualsivoglia messaggio: l'attenzione si focalizza sull'apparenza e sulle impressioni più che sui contenuti. In Internet poi vi è tutto e il contrario di tutto: difficile riuscire a discriminare tra una informazione corretta, una inesatta e una vera e propria baggianata.
Forse l'unica salvezza per il bambino è quella di ricevere, insieme ad una istruzione costituita da un buon complesso di nozioni di base sui vari aspetti del nostro mondo, una buona dose di capacità critica.
Qui è il vero problema: come riuscire ad affiancare al necessario nozionismo l'adeguata capacità critica!
La domanda, ancora una volta, è di una complessità disarmante.
Si potrebbe rispondere trattando la questione da svariati ambiti; anzi, si dovrebbe rispondere trattando l'argomento in tutti quei diversi contesti relativi all'istruzione e all'educazione (nelle analisi dei testi in italiano, nelle attività creative quali la musica, …).
Personalmente ho riflettuto a lungo su questo, sul come riuscire a far crescere i miei figli dando loro una capacità autonoma di pensiero e di critica.
Probabilmente guidato dalle mie passioni, ho trovato in qualche modo aiuto nella Scienza. Mi spiego meglio, ho trovato nel metodo scientifico quello che ritengo possa essere un aiuto nel fornire quella capacità critica di cui qui si parla.
Ciò su cui vorrei far riflettere anche voi è su come l'insegnamento del metodo scientifico, ovvero il metodo che il nostro Galileo Galilei per primo ha codificato allo scopo di capire il come avvengano le cose di Natura, possa essere uno strumento utile per fornire quella capacità di discernimento di cui si sta discutendo.
Spesso vengono effettuati esperienze ed esperimenti, sia a scuola che a casa. Spesso però tali esperienze sono tutte volte a far acquisire la nozione al ragazzo, non ad insegnare a lui il metodo di indagine. Talvolta, concentrati come siamo a spiegare la nostra tesi, omettiamo dei necessari passaggi dettati dal metodo scientifico .
[personalmente non vi avevo posta molta attenzione, riflettendoci meglio mi sono reso conto che anch'io, quando ho fatto alcuni piccoli esperimenti insieme ai miei bambini, sono stato completamente assorto a cercare di far capire la nozione, ad esempio sul perché la candela si spenga dopo un po' quando chiusa sotto un vetro; talmente assorto da dimenticare il metodo adeguato. Solo a seguito di questa riflessione mi sono accorto che nel fare l'esperimento non stavo seguendo un metodo scientifico, stavo sciorinando in maniera più o meno accattivante le mie nozioni...]

Si rischia, di nuovo, di passare “solo” nozioni; magari passarle in maniera interessante ma, ripeto, solo nozioni, carenti di metodo.
Cercherò di fare un esempio per meglio chiarire cosa intenda. Si provi ad immaginare un padre di fronte ad un bambino di 11-12 mesi che ancora non sa muovere i suoi primi passi. Sarebbe ridicolo pensare che il padre possa insegnare al figlio come camminare mostrandogli come cammini lui stesso, o magari prendendo le gambette del bambino e muovendogliele secondo uno schema...
In realtà il bambino imparerà a camminare quando si troverà di fronte a un problema, di suo interesse, che vorrà risolvere. Certo il bambino si baserà sull'osservazione, ma di fronte al problema di raggiungere un determinato obiettivo (un oggetto che vuol prendere), si organizzerà a modo suo: anche in maniera molto originale (tipo gattonare all'indietro, etc). Finché ad un certo punto non troverà il proprio sistema per barcollare e portarsi su due piedi, a modo proprio. Ed imparerà effettivamente a camminare facendo tesoro degli sbagli, immagazzinando la propria esperienza; e non dimenticherà più come si cammina!
In fondo Galileo ha “solo” codificato ciò che il bambino, istintivamente, già sa: il metodo utilizzato per scoprire il mondo circostante.
Talvolta, troppo spesso, sia nella scuola che nel mondo circostante pur senza rendercene conto agiamo come se volessimo mettere in oblio tale metodo: persino durante esperimenti scientifici troppo orientati alla nozione e dimentichi del giusto metodo.
Ciò che vorrei sottolineare è il metodo scientifico in sé: da insegnarsi prima di tutto nelle scuole (ma anche a casa, per evitare gli errori nel quale sono caduto io...).
Colui che apprende, per non rimanere solo sul lato nozionistico, dovrebbe essere coinvolto cognitivamente e affettivamente sul problema che sta affrontando.
L'esperienza, da svolgere, deve partire dai bisogni specifici di colui che sta cercando, ovvero dalla capacità di stupirsi di fronte al mondo, dalla curiosità, dall'immaginazione, dal desiderio di porsi domande (e di questo, fortunatamente, i bambini sono molto dotati!).
Nell'esperienza deve avvertirsi il brivido del nuovo, la consapevolezza che si sta andando a cercare qualcosa di ignoto: lo spirito di avventura, la mente pronta a scoprire qualcosa che è sconosciuto.
L'esperimento deve imporre azione, creatività. Si deve poter dare sfogo all'immaginazione e non preoccuparsi di formulare teorie ardite.
E' necessario riuscire a modellizzare l'idea, riuscire a descriverla.
Ma soprattutto serve coraggio. Serve il coraggio della verifica oggettiva. Il coraggio di vedere le teorie smentite dalla prova dei fatti.
Infine è necessaria la perseveranza: la capacità di imparare dai propri sbagli, di modificare le proprie teorie e le proprie azioni; un po' come il bambino che a suon di cadute impara, finalmente, a muovere i suoi primi passi.
Stavo per dimenticarmi della cosa più importante: si cresce solo in un tessuto sociale, la scienza solo così avanza, grazie allo scambio di informazioni. Per l'utilizzo corretto del metodo scientifico serve anche la capacità di creare una comunità con cui scambiare le proprie idee e i propri risultati. La capacità di giudicare l'idea in base alle verifiche dei fatti, alla sua bontà in sé, e non in base a colui che la sostiene.
La mia riflessione quindi è su questo: sull'importanza dell'insegnamento del metodo scientifico in sé, che può, affiancato alle nozioni, dare quello spirito critico di cui necessitano i futuri adulti.

Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate di queste riflessioni che ho voluto qui condividere: se sono condivise in parte, per niente...
Sarebbe interessante sapere se qualcun altro ha mai riflettuto su questi aspetti, a quali conclusioni è arrivato.
Conoscere esperienze di insegnanti... riflessioni sul tema del pensiero critico che partano da altri punti di vista.
Insomma, rubo le parole ad un altro post per concludere:
spero di avervi incuriosito!
Alessandro


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