A causa di ciò ritengo opportuno chiarire, in questa sede, alcune questioni riguardanti il Blog e l'Associazione AGiSCO che presiedo.
Anzitutto questo NON è il sito ufficiale dell'Associazione AGiSCO (come peraltro segnalato nel sottotitolo). Avremo il nostro sito non appena possibile e, in tale spazio, saranno inserite tutte le comunicazioni ufficiali dell'Associazione.
Come peraltro scritto nell'incipit della prima pagina di questo sito ma che a quanto pare vale la pena ricordare, il Blog è utilizzato dall'Associazione per mantenere aggiornate le persone sulle iniziative della stessa e sulle attività in corso ed è utilizzato per raccogliere iniziative e commenti da parte di tutti.
Chiunque (CHIUNQUE) può pubblicare un post con le modalità spiegate nell'incipit.
Chiunque (CHIUNQUE) può commentare un post nella modalità preferita: dichiarando il proprio nome o cognome, con uno pseudonimo e persino in modalità anonima.
L'Associazione AGiSCO mette a disposizione questa sorta di piazza virtuale, aperta al dialogo e al pluralismo e alle opinioni di tutti, in maniere assolutamente liberale!
Naturalmente, qualora in alcuni post o commenti si dovesse superare la soglia della comunicazione civile l'Associazione AGiSCO si riserva il pieno diritto di censurare il post e/o il commento (chiunque rilevi una violazione è pregato di segnalarlo inviandoci una email).
Sottolineati gli aspetti relativi al Blog e al suo ruolo e funzionamento in generale, desidero a questo punto entrare più in dettaglio su alcune polemiche in corso: mi riferisco in particolare a quanto suscitato dai post PROTESTA PER CHIUSURA SCUOLA IL 22 DICEMBRE e Tatto e dintorni: questione di metodo.
Per quanto riguarda la protesta è da sottolineare come l'Associazione, di per sé, non abbia invitato i propri aderenti e i lettori del sito a protestare.
L'Associazione AGiSCO ha suggerito uno strumento efficace per far sentire il proprio disappunto a tutti coloro che, volendo protestare, non sapevano come fare.
Io stesso ho aderito alla protesta: a livello personale, non come presidente dell'Associazione AGiSCO, anche perché non sono certo che la maggioranza degli associati voglia effettivamente protestare per la decisione presa dall'Amministrazione Comunale.
Il Post nel sito, oltre a suggerire uno strumento concreto e civile per far sentire la propria opinione, ha permesso attraverso i commenti di far esprimere diverse opinioni personali sull'argomento e di incentivare uno scambio di idee basato sul pluralismo e sulla non censura.
E' proprio il pluralismo delle idee, l'interscambio di esperienze ed opinioni non uguali che è alla base di questo Blog, ciò che ritengo possa essere l'unico vero mezzo di crescita per tutti noi: qualunque sia il nostro mestiere o il nostro ruolo nei confronti dei fanciulli in età scolare.
Ed è con questo spirito che ho letto l'invito di Mirko a riflettere sul tatto (questo Post). Un articolo che si conclude con la frase esplicativa in sé "spero di avervi incuriosito".
Anche questo articolo ha suscitato polemica (lo si può leggere da qualche commento Anonimo nel sito, oltre alle polemiche in passa parola).
Vorrei far riflettere su di un aspetto in particolare. L'articolo esprime un'idea basandosi sul dato di fatto della non perfezione della nostra scuola (e sulla convinzione della capacità di miglioramente della stessa), specificatamente su un argomento che è quello dei sensi e del tatto in particolare (vedi qui). L'articolo vuol presentare uno spunto di riflessione ai genitori, che possono proporre ai propri figli l'esperimento suggerito. Nel contempo l'articolo propone uno spunto di riflessione agli insegnanti che si occupano di questo: che sono gli insegnanti del III anno delle scuole materne e del I anno delle scuole elementari (perché è in quel periodo che si affronta, per la prima volta, l'argomento nelle nostre scuole!).
Nel concludere che in base all'articolo scritto da una persona (che ho trovato interessante e che ringrazio per averlo posto alla nostra attenzione) si evince che l'Associazione esprima una non fiducia negli insegnanti e che non sia una associazione che vuole costruire percorsi insieme tra genitori e insegnanti ce ne corre!!
Ma dirò di più: leggendo quell'articolo, concludere che l'autore dello stesso non esprima fiducia negli insegnanti o che non voglia costruire un percorso insieme tra genitori e insegnanti è una forzatura; anzi, è una tesi insostenibile! Seguendo questa tesi chiunque voglia esprimere una qualsivoglia opinione rischia di essere tacciato come persona che non ha fiducia negli insegnanti. Se un genitore non avesse fiducia negli insegnanti del proprio figlio la scuola se ne accorgerebbe subito: andrebbe dritto dal preside chiedendo di cambiare classe e/o scuola per il proprio figlio!
L'articolo esprime una opinione, tra l'altro oggettivamente interessante: e nel contempo propone alcune esperienze da praticare a casa con i figli. Si dovrebbe prendere come spunto di riflessione e base per un dibattito.
Se si vuole esprimere una opinione diversa: si è liberi di farlo, si commenti l'articolo e si argomenti.
E' naturale che in tanti possiamo avere idee differenti, ma è proprio nel pluralismo e nella libertà di espressione rispettosa di tutti che si può crescere: non passando a conclusioni errate e non sostenibili, spesso pregiudiziali. Non andando a creare polemiche inutili.
Concludo quindi ribadendo alcuni principi per me fondanti di questo Blog messo a disposizione dall'Associazione: la pluralità delle idee espresse, la non censura (anche se invito caldamente gli anonimi ad usare almeno uno pseudonimo, anche solo anonimo1, in modo che possano essere riconosciuti in qualche modo), la voglia di scambiare esperienze e idee, possibile se e solo se queste non sono identiche (il che significa se e solo se sono espressioni autentiche del pensiero: impossibile l'appiattimento totale delle idee, è pura ipocrisia).
E non necessariamente su un argomento deve parlare lo specialista, garantiamo il diritto a chiunque di parlarne. Starà poi allo specialista, se lo vorrà, di argomentare e spiegare cosa vi sia di inesatto o di sbagliato in ciò che è stato scritto.
Il Presidente dell'Associazione AGiSCO
Alessandro Cignoni